"..I sentimenti delle persone mutano con facilità.. E ciò che si riflette nei loro sguardi non è altro che illusione.. Non vi sono certezze.."

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Sfondi Blog

giovedì 4 febbraio 2010

La Principessa Del Canto

Salve a tutti...
Mi presento, o meglio, mi farò conoscere con l'andare avanti del tempo...

HURT.. La canzone che sto ascoltando ora, di Christina Aguilera, solita sigaretta alla mano..

Il titolo del mio blog "VIVERE IN UN SOGNO IMPOSSIBILE" realizzerebbe l'idea di un amore nonpossibile, ma non è così.. Diciamo che rispecchia un poco la mia vita generale..Fin da quando sono nata nulla è mai andato per il verso giusto, niente di niente.

Fino ai sei anni la mia vita non era altro che scappare da una parte all'altra con mia madre per colpa di un padre indegno di questo titolo, che non si meriterebbe nemmeno di esistere, ma che se non esistesse non ci sarei neppure io... Quel padre k quando è a casa dovrebbe ridere felice con la propria figlia, con la propria famiglia, questo è un padre vero sotto i miei occhi.. invece tornava a casa sempre arrabbiato, scazzato e l'unica cosa k sapeva fare era prendersela con me e mia madre, picchiandoci senza remore.. Urlando, tirando pugni.. Molte volte mi ritrovavo svegliata nel cuore della notte da mia madre mentre lui dormiva solo per scappare da mia nonna, mi lasciava lì e poi tornava indietro mentre io piangevo e non sapevo cosa sarebbe successo, cosa le faceva.. Ero piccola, non potevo difendere ciò che per me era il Mondo, la mia casa, non ho mai potuto fare niente, niente di buono.. Fortunatamente a sei anni i miei divorziarono, mio padre non si fece più vivo a qualche quelle poche volte per sapere come stavo e io crescevo con l'amaro in bocca che però continuavo a mandare giù, cercando di dimenticare, di lasciare alle spalle.. Ma anche se la mia mente tralasciava il passato il mio cuore aveva sempre subito un danno e non lieve.. Alle elementari la mia vita è sempre andata tranquilla, spensierata, non ho avuto grossi problemi lì, anzi, ero una bambina come tutte le altre ma forse un po' particolare, più attaccata ai ragazzi che alle ragazzine della mia età, tutti si chiedevano il perchè di tutto ciò, le maestre, mia madre, i genitori dei miei amici e anche i miei amici me lo domandavano sempre.. Da piccola la risposta non potevo saperla, l'unico modo che avevo per rispondere era "Perchè mi stanno più simpatici" no, non era così, era il semplice fatto k a me era mancata una figura maschile da amare.. E l'unico modo che avevo era quello di aggrapparmi ai maschi come amici perchè loro mi davano quel qualcosa in più delle ragazze.. Ora, ha diciannove anni, capisco tutto ciò, non ne parlo mai, evito discorsi tristi o per me "inutili"..Qualche anno fa, pensavo di aver trovato il "principe azzurro" già, principe azzurro non perchè credo alle favole, certo che no... Ma solo perchè era biondo con gli occhi azzurri e a me piaceva chiamarlo così.. Siamo stati insieme metà anno, ero di casa ormai da lui, lo vedevo come la mia salvezza, il mio essere felice, l'unica via di fuga dalle tenebre k fin da bambina mi aleggiavano intorno tentando di portarmi via la mia unica felicità, la vita.. La mia vita.. Ma anche lui come mio padre mi abbandonò per dei motivi futili.. Il mio primo "ti amo" sprecato per una persona che a quelle due parole così grandi mi rispose "io non posso dirtelo..amo ancora la mia ex.." ho sentito lì il mio cuore incrinarsi ancora di più, la ferita aprirsi e iniziare a sanguinare anni di solitudine.. Lì capii che anche se ero con lui.. Ero sola come sempre.
Mesi passati a pianger ein casa e poi una nuova luce, già.. sembrava così.. Lui, un ragazzo del quale ero presa da piccola tornato facendosi sentire, iniziando a vederci come due amici, mi è stato tanto accanto mentre stavo male per il mio ex, quando piangevo mi stava vicino e mi asciugava le lacrime, pensavo che almeno lui fosse diverso, pensavo che l'amicizia potesse esistere.. E senza rendermene conto andando avanti mi presi di lui, non glielo dissi, non volevo rovinare l'amicizia, eravamo troppo uniti.. Ma anche lui, come tutti..mi abbandonò senza un perché, trovandosi un'altra, iniziando ad usarmi come fossi una bambola di pezza senza sentimenti, dopo un anno di amicizia, dopo che avevamo fatto tanto l'uno per l'altra.. E' lì che ho sentito l'ultimo battito del mio cuore ormai rinchiuso da quasi un anno dentro una scatola di metallo, sigillato, ho rinchiuso quel sentimento chiamato "amore" sia verso gli amici che verso i ragazzi.. Non riesco più a sentirne parlare, non riesce a toccarmi minimamente quella parola, ora cerco sempre di avere meno amici possibili e più conoscenti.. Perché alla fine soffrirebbero solo loro se non riuscirei a dargli quello che si aspettano e io non voglio deludere nessuno, non voglio far passare quello che ho passato io.. Sì, ho quattro amici davvero stretti, che per ma sono il Mondo, ma nonostante tutto sento come se mi fossi allontanata anche da loro da un anno a questa parte, mi sento diversa dopo l'ultima ferita subita, il mio cuore ormai è sprofondato, non penso riuscirà mai più a tornare a galla ... ...

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